Sul sito della Società degli amici di Alexandre Dumas, che ha sede in Francia, una recensione del mio romanzo imperniato sulla figura del grande narratore ottocentesco

Ho già avuto modo di segnalare il sito della Società degli amici di Dumas, una miniera di informazioni e curiosità sul grande narratore, che contiene anche la versione integrale di molte sue opere (naturalmente in lingua francese; ma c’è anche una sezione in inglese). La Societé des Amis d’Alexandre Dumas è attiva dal 1971 e si propone tra le altre cose di riunire gli amanti, francesi e non, dell’autore. Ebbene, ieri vi si è parlato del mio romanzo; e se n’è parlato bene. Qui sotto l’articolo, di Noël Lebeaupin, in versione italiana; l’originale si può leggere qui. (La rassegna stampa completa o quasi del romanzo, invece, si trova qui.)
Curioso romanzo, questo “La strana giornata di Alexandre Dumas”, appena pubblicato in Italia. 1844: Dumas si reca da una veggente, che vive rinchiusa nel suo appartamento parigino in Rue de Rivoli. Dopo alcune predizioni piuttosto pertinenti sull’imminente svolta nella carriera dello scrittore (il trionfo del romanzo storico e le “noie” che gli procurerà un certo collaboratore), costei interrompe la lettura del tema astrologico per rivelare la propria identità e raccontare a Dumas il proprio strano percorso di vita. La vecchia chiromante altri non è che Maria Stella Chiappini, che Dumas conosce da lunga data: un tempo, nella cancelleria del duca d’Orléans, fu messo a parte di alcuni documenti che la riguardavano e dovette ricopiarli (vedi il capitolo LXXXII dei Mémoires). Per una volta, Dumas non è il narratore di uno strano destino, ma lo spettatore. Originaria di Modigliana, in Romagna, Maria Stella sostiene di essere la figlia di Louis Philippe Joseph d’Orléans (Philippe Egalité), padre del duca d’Orléans, e di essere stata scambiata alla nascita con il futuro re dei francesi. Protetta con discrezione dal granduca di Toscana, riceve una buona istruzione, si lancia nella carriera teatrale, sposa un lord inglese, per poi scoprire il mistero della propria nascita e tentare di far valere i propri diritti. La confessione di Maria Stella è punteggiata di “siparietti”, o dialoghi, con Dumas, il quale è molto intrigato da questa storia… ma non ne trarrà mai un romanzo. Per questo abbiamo dovuto attendere Rita Charbonnier, attrice italiana passata alla scrittura, che ci consegna così un interessante romanzo storico, che speriamo sarà presto tradotto in francese. (Edizioni Piemme, 378 pagine, 18,50 euro).
complimenti (scusa se non mi firmo)
E’ bellissimoche il romanzo sia piaciuto ai francesi. Evidentemente il ritratto che fai di Dumas è molto verosimile. Tutti i miei piùsinceri complimenti
Grazie a tutti e due!