Una “guida romanzata” dell’affascinante Cimitero Acattolico di Roma

Alcuni giardinieri davano acqua alle piante, lungo la muraglia, facendo oscillare l’innaffiatoio con un movimento continuo ed eguale, in silenzio. I cipressi funebri s’inalzavano diritti ed immobili nell’aria: soltanto le loro cime, fatte d’oro dal sole, avevano un leggero tremito. Tra i fusti rigidi e verdastri, come di pietra tiburtina, sorgevano le tombe bianche, le lapidi quadrate, le colonne spezzate, le urne, le arche. […] Gli oleandri ondeggiavano con grazia, tutti invermigliati di fresche ciocche fiorite; i rosai si sfogliavano ad ogni fiato di vento, spargendo su l’erba la loro neve odorante…
Gabriele d’Annunzio, Il piacere, Libro quarto
Il cimitero acattolico di Roma (talvolta detto “degli inglesi”) è uno dei cimiteri artistici più suggestivi al mondo. Molto amato dai poeti, è ricco di memorie letterarie. Gabriele D’Annunzio vi ambientò un episodio de Il piacere (vedi sopra) e Pier Paolo Pasolini s’immaginò a colloquio con Antonio Gramsci davanti alla sua tomba ne Le ceneri di Gramsci; vi sono sepolti Percy Bysshe Shelley e John Keats; e poi Carlo Emilio Gadda, Gregory Corso, Amelia Rosselli e Dario Bellezza; e ancora August von Goethe, figlio di Johann Wolfgang von Goethe, e Tat’jana Tolstaja, figlia di Lev Tolstoj.

Merita una visita, magari in compagnia di un libro che aiuti a scoprirne i gioielli nascosti. Cimitero acattolico. Guida romanzata del cimitero settecentesco di Roma di Alessandro Rubinetti (appena pubblicato da Iacobelli edizioni, € 15) è concepito come un viaggio in un “museo delle anime”, secondo le parole dell’autore.
Gli artisti, ribelli nello spirito, che ci hanno donato grandi pagine di letteratura continuano a parlarci, in questo parco. Non è infrequente trovare sulle loro tombe, ben ripiegati tra i fiori, bigliettini di visitatori, ammiratori, amanti delle loro opere, frasi d’amore che è bello spiegare e leggere per poi rimetterle dov’erano, con rispetto.
Il libro di Rubinetti ripropone su carta la “visita teatralizzata” realizzata dalla compagnia Teatro Reale durante le visite al cimitero. Ne nasce un cammino originale attraverso la lingua universale dei sentimenti. Tra palcoscenici naturali, opere d’arte e ruderi antichi, seguendo i percorsi proposti dalla guida il visitatore si ritrova immerso in un viaggio nel tempo, scandito dai versi dei grandi poeti e scrittori, accompagnato lungo un tragitto che si snoda attraverso i secoli e gli eventi.
Alessandro Rubinetti è autore, regista e insegnante di teatro. Dopo la laurea in Economia e commercio si è dedicato prima al doppiaggio, poi alla carriera di attore per approdare in ultimo alla regia. Ha fondato la compagnia Teatro Reale con la quale ha messo in scena percorsi teatrali guidati da attori in costume nei siti archeologici di Ostia antica, del Foro romano, di Villa Adriana e dello stesso cimitero acattolico.