Le prime recensioni del romanzo

“Le due vite di Elsa” (Piemme) è un romanzo che sin dalla prima pagina ha la rara capacità di avvincere il lettore, colpa dello stile suadente e della scrittura godibile di Rita Charbonnier, e della sensibilità con cui è stata creata la protagonista.
Recensione di Annalisa Stancanelli per La Sicilia
E poi c’è la blogosfera. Ieri è uscita una recensione su Libri e Bit. Molto concisa, enuclea con chiarezza le questioni fondamentali e identifica le problematiche del personaggio con alcune problematiche del femminile. Ecco l’inizio:
Mi è capitato di leggere “Le due vite di Elsa” di Rita Charbonnier, in un momento in cui mi sentivo esattamente come la protagonista del romanzo: divisa, per non dire spaccata, tra le due donne che sente di essere dentro di sé. La prima Elsa è forte e coincide, nel suo immaginario, con Anita Garibaldi; la seconda è debole o meglio è quell’Elsa dominata e sempre dominabile, richiudibile nella definizione di isterica, che sua zia Olga preferisce avere accanto.
Sono inoltre uscite presentazioni del romanzo su: