La mia relazione al Convegno Internazionale di Studi Mozartiani sarà imperniata sulla figura della sorella del genio austriaco

Chi mi conosce bene sa che da qualche tempo a questa parte mi ritrovo a ripetere ossessivamente: in questo periodo non ce la faccio proprio a fare niente. Sono certa che molti comprendano questo stato d’animo; forse lo condividono persino. Confesso: mi sento come Pereira quando emerge il nuovo io egemone che si appresta a dirigere la confederazione delle sue anime; un processo che, immagino, ha bisogno anche di quiete.
Giovedì 15 e venerdì 16 ho due reading musicali de Le due vite di Elsa tra Cuggiono (MI) e Pavia, come annunciato. Dopodiché sabato mattina, il 17, farò un blitz a Rovereto (TN), dove è in corso la Settimana Mozartiana dell’AMI, Associazione Mozart Italia. Parteciperò al Convegno Internazionale di Studi Mozartiani (con Rudolph Angermueller e la partecipazione straordinaria di Corrado Augias e del duo Igudesman & Joo) con una relazione sul tema: “Mozart, fratello ingombrante”. Infine, la settimana prossima avrà luogo in tutta Italia il festival di lettura a voce alta simpaticamente anarchico Leggevamo quattro libri al bar, di Vivere con Lentezza. Darò il mio contributo organizzando una serata di letture a Roma, venerdì 23.
Qui sotto alcune informazioni sulla settimana mozartiana – una settimana di concerti – alla quale sono felice di presenziare. E che a un convegno di studi mozartiani faccia capolino la figura di Nannerl, la sorella di Mozart, un genio musicale soffocato dalle circostanze – soprattutto quella di essere “imprigionato in un corpo di donna”, per dirla con Virginia Woolf, e poi quella di aver avuto un fratello come Mozart – è sempre una gran cosa. Grazie, quindi, ad Arnaldo Volani dell’AMI per il cortese invito.
Il calendario della settimana Mozartiana 2011 presenta una notevole ricchezza e varietà di proposte, allo scopo di celebrare adeguatamente il ventennale di attività dell’Associazione Mozart Italia, di rispondere alle attese del pubblico internazionale, di soddisfare l’esigenza di conoscenza e approfondimento della figura e dell’opera di Wolfgang Amadeus Mozart, e di riscoprire il divertimento che la musica colta può e sa offrire.
Da sottolineare, ancora una volta, la forte presenza, tra i protagonisti, di giovani talenti provenienti da tutta Europa e, nello stesso tempo, la collaborazione qualificante di artisti e ensemble locali. In vent’anni di appassionata attività, l’AMI ha intrecciato una rete di scambi culturali nazionali e internazionali e di collaborazioni con Enti, Istituzioni e Associazioni così ricca e sinceramente autentica, che non può essere sottovalutata né sperperata; anzi, merita di essere valorizzata, perché può contribuire in maniera insostituibile alla formazione e al rafforzamento della coscienza europea di tutta la nostra Comunità.
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