L’8 marzo delle «Bambine»

Questo il titolo di uno spettacolo che intendeva prendersi gioco dell’educazione perbenistica e moralistica di stampo ottocentesto

Pubblico un altro ricordo digitalizzato da un vecchio VHS: un servizio televisivo su uno spettacolo andato in scena nell’anno di grazia (ohiohi) 1989. Dopo aver visto il video un mio amico mi ha detto, anzi mi ha addirittura scritto: “Dai che non sei cambiata per niente”. Quell’amico, naturalmente, lo sarà per sempre.

Lo spettacolo Bambine era scritto, diretto, prodotto e interpretato da donne e intendeva mettere alla berlina (cito dal servizio) “l’educazione perbenistica e moralistica di stampo ottocentesco imposta alle bambine. Precetti, fioretti, storie edificanti; dietro, il sadismo, i giochi sessuali, le curiosità istintuali dei bambini. Tutto questo dà luogo a situazioni grottesche e fa ridere. Un riso un po’ amaro. Dentro e fuori il teatro, storie su cui riflettere”.

Bei tempi, quelli in cui i telegiornali nazionali dedicavano ampi servizi al teatro… addirittura, al teatro off!

Una foto dello spettacolo Bambine, di Sandro Di Biagio.

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Questo è il sito di Rita Charbonnier, autrice dei romanzi Figlia del cuore (di prossima uscita per Marcos y Marcos), La sorella di Mozart (Corbaccio 2006, Piemme Bestseller 2011), La strana giornata di Alexandre Dumas e Le due vite di Elsa (Piemme 2009 e 2011). Scopri di più...

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