Una serie podcast in 5 episodi che racconta Fryderyk Chopin dal punto di vista di una pianista concertista molto speciale
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Lucia Lusvardi suona Chopin per la prima volta a 6 anni. Ascolta alla radio una Polacca, corre al piano e la esegue in modo impeccabile. A 7 anni è il piccolo idolo di Mantova, la sua città; i salotti eleganti si contendono la bimba prodigio e le magie che fa sulla tastiera. A 19 anni è proiettata verso una brillante carriera pianistica, ma la sua vita prende un’improvvisa svolta: come Chopin, si ammala di tubercolosi. Guarisce, torna alla musica, si sposa, la abbandona un’altra volta, fino alla rentrée internazionale; diviene un’insegnante di pianoforte molto amata, uno di quei Maestri che segnano un “prima” e un “dopo” nella vita di un allievo.

Chopin visto da me è il racconto di una passione che non si lascia intaccare dalle difficoltà e che si trasmette attraverso le generazioni. È un dialogo tra una concertista e una scrittrice sui misteri della creatività e dell’arte, sulle rinunce e sui traguardi sognati e poi raggiunti.
Tra episodi struggenti e momenti di umorismo e leggerezza, Rita Charbonnier rende omaggio a un’artista carismatica, avvalendosi di rare registrazioni musicali e tracciando, al contempo, un ritratto inedito e originale del principe dei pianisti. Completa il quadro la musicologa Elena Bittasi, offrendo un punto di vista specialistico su Chopin e sul modo in cui Lucia Lusvardi ne ha innovato l’interpretazione. Sia la scrittrice che la musicologa sono state allieve di questa indimenticabile musicista.
«Chopin visto da me. Ritratto di una pianista» è un podcast di Rita Charbonnier, con la partecipazione di Elena Bittasi, realizzato con la collaborazione di Gabriele Beretta e il supporto della Scuola di Musica del Garda. Consulenza editoriale, Arianna Salatino. Consulenza redazionale, Tiziana Franchi. Grafica della copertina, Valentina Marinacci. Le musiche sono di Fryderyk Chopin, eseguite da Lucia Lusvardi in concerto, digitalizzate da Maurizio Carrettin e gentilmente concesse dalla famiglia Gallico-Lusvardi. La sigla iniziale è un arrangiamento del Valzer in Do diesis minore Op. 64 n. 2, da Videvo; musiche aggiuntive, Epidemic Sound.