Figlia del cuore

Sinossi

Figlia del cuore - il libro

Ayodele è arrabbiatissima. Perché mai dovrebbe fermarsi a dormire a casa di quella marziana che tenta di abbracciarla, le sciorina un mucchio di regole, pretende di aiutarla con i compiti e vorrebbe persino infliggerle un corso di nuoto? Lei una madre non l’ha più, ma sta benissimo nel casermone delle suore, con le patatine fritte e il televisore, ad aspettare il padre che rientra la sera quando può.

Ayodele scappa, punta i piedi e strilla, quasi si rifiuta di aprir bocca. Eppure Sara, detta anche la marziana, non demorde, il tasto di spegnimento non ce l’ha; per lei Ayodele è un diamante grezzo in attesa di risplendere. Per fortuna c’è nonna Angela: la sua torta di mele è un messaggio di pace e tutti fanno a gara per confidarsi con lei.

Tra mutismi e barricate, lacrime roventi sciolgono nodi inestricabili: la famiglia non è un fatto biologico, la famiglia è un cerchio che diventa un cuore.

Peccato solo che Sara non sia sposata, e la legge italiana non consenta alle persone non sposate di passare dall’affido all’adozione…

Essere genitori non biologici: un tema attualissimo dalle mille implicazioni. Ispirandosi a una storia vera, Rita Charbonnier dà la parola a una meravigliosa ragazzina nera. Con tono scanzonato e ironia sferzante, è lei a raccontarci le peripezie di un legame nato non dal sangue ma dall’accoglienza profonda e dall’amore, e che reclama rispetto e pari dignità.